Lavorare il primo maggio

Dopo le note iniziative per lavorare nel giorno della festa dei lavoratori, la ONG Florentia Padana si sta già organizzando per rielaborare in chiave lombardoveneta anche le prossime festività.

 Si comincià con la lapidazione delle mamme il 10 maggio, il 2 giugno sarà la volta della cacata di gruppo sul tricolore. A ferragosto non solo si dovrà lavorare ma sarà anche possibile imbrattare con feci canine le statue della madonna. Per la festa di ognisanti sarà indetta una gara di bestemmie in piazza San Pietro e per il 4 novembre gran pisciata collettiva su tutti i monumenti a Cadorna. Per il Natale, dopo lungo dibattito, si è deciso di ricorrere a un evergreen: uccidere tutti i primogeniti maschi, specie se di colore e nati in medio oriente. L’8 marzo sarà l’occasione per lanciare la simpatica trovata dello stupro di gruppo e l’umiliazione pubblica di tutte le detentrici di vagina. Per il venerdì santo, sempre in piazza san Pietro e davanti ai duomi di tutto il Paese, verranno organizzate gran grigliate di solo maiale a rutto libero. L’odioso 25 aprile infine sarà l’occasione ideale per riabilitare fascisti e nazisti (ops, questo l’hanno già fatto…).

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