Disturbo il grande Paolo per farmi due domande due: ma esattamente da cosa ci stiamo difendendo? Che gioco stiamo giocando?
Ci siamo consegnati mani e piedi agli Stati per oltre due mesi senza evidenti risultati, i dati mondiali parlano di una mortalità vicina allo 0%, di fatto ci sono più possibilità di vincere alla lotteria che morire di Covid.
Se dovessimo applicare l’approccio contenitivo a malattie decisamente più mortali, come il cancro, dovremmo smettere di mangiare, muoverci e certamente respirare. Io non voglio minimizzare, ma l’analisi dei dati mostra un paradosso evidente tra rischio e reazione, se investissimo le stesse energie in combattere la malaria salveremo molte più vite e distruggeremo meno ricchezza.
Non vorrei che la febbre da palcoscenico del mondo sanitario, unita alla fame di audience di pseudo giornalisti e buffoni vari, non stia effettivamente ritardando una soluzione al problema piuttosto che agevolarla.
Siamo ai livelli da una febbre da covid…tipo da cavallo forse. Comunque condivido in pieno e secondo me anche Paolo.. soprattutto per le solite parole da audience che tutti cercano. Non ci resta che aspettare?