In ritardo di un giorno, sorry, proseguiamo con la nostra rubrica a caccia delle notizie scomparse.
L’Aquila: apparsa e subito scomparsa la notizia che le New Town, orgoglio del governo e dei vari papponi costruttori, cadono già a pezzi e non sono costruite secondo le più elementari norme di sicurezza. Allo stesso modo non si parla più dello stato dei lavori e della città a un anno da terremoto.
La cricca: solo Repubblica resiste, anche se con sempre minor rilievo, a illustrarci le favolose imprese di Anemone, Balducci e soci. Sarà che ci sono tutti dentro fino al collo da destra a sinistra?
La manovra correttiva: sì so che è vietato chiamarla così che fa terrorismo comunista. Fatto sta che sti 30 Miliardi non si sa più dove andranno a prenderli. Sparito il taglio delle province, quello degli stipendi di deputati e senatori, sparito pure Tremonti. In ogni caso tenete pronto il portafogli.
La trattativa Stato-Mafia: non fosse per Ingroia, che ogni tanto prova a ritirarla fuori, non ne sapremmo più nulla. Anche qui le collusioni sono tanto bipartisan da non far gola a nessun quotidiano “libero e indipendente”.
Kirghizistan: sarà che è difficile da scrivere e quindi meglio lasciar perdere. Lo scontro etinico che ha già provocato centinaia di morti vince la palma della settimana, dalla prima pagina al nulla in meno di tre giorni.